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Portopalo, scuola La Ciura, il flop del sindaco Mirarchi

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Portopalo, scuola La Ciura, il flop del sindaco Mirarchi
11 gennaio
17:52 2017

Piovono critiche sull’amministrazione comunale dopo i lavori nel plesso di via Isonzo

Un vero putiferio. E’ quello scoppiato in questi giorni a Portopalo per la situazione registrata nel plesso scolastico “Barbara La Ciura”, interessato da lavori di manutenzione in base ad un progetto approvato nel marzo del 2014. Lunedì scorso, mentre gli alunni degli altri comuni riprendevano le lezioni dopo le vacanze natalizie, la scuola portopalese, diretta da Liliana Lucenti, ha riaperto i battenti un giorno dopo, martedì, per poi richiudere per altri due giorni, oggi e domani. Si torna a scuola, dunque, novità permettendo, soltanto venerdì. Il motivo? Le aule erano dei veri e propri frigoriferi.

Per i bambini e i docenti fare lezioni in condizioni simili era semplicemente impossibile. Oltretutto, l’ingresso principale era stato chiuso per la presenza di materiale di risulta relativo ai lavori appena conclusi, come evidenziato dal consigliere comunale Cristina Litrico che, per quanto alleata della primissima ora del sindaco Mirarchi, non ha potuto fare a meno di sbottare in maniera netta considerata la pessima situazione riscontrata dai genitori degli alunni del plesso scolastico. “Non è possibile – ha affermato Cristina Litrico – che i nostri alunni vadano in aule fredde. Perché è stata aperta la scuola? Si poteva slittare l’apertura di una settimana. C’è stata poca comunicazione dal sindaco o dall’assessore al ramo”.

Parole inequivocabili che hanno determinato la reazione del primo cittadino, Giuseppe Mirarchi, che – notoriamente poco propenso ad accettare le critiche, specialmente se provenenti dall’interno della sua coalizione – ha immediatamente replicato, invitando Cristina Litrico a dimettersi da consigliere (perchè assente, a detta del sindaco, dai problemi della società portopalese) oppure ad uscire dalla maggioranza o proporre una mozione di sfiducia nei suoi confronti. Ma a Portopalo, al di là delle dichiarazioni del consigliere di maggioranza, a restare sconcertati sono stati tanti genitori che non hanno lesinato critiche all’indirizzo dell’amministrazione comunale per le aule gelate dopo quasi tre settimane di vacanze.

Poi, il colpo di scena, con il dietrofront del sindaco costretto ad ammettere la realtà dei fatti segnalata da Cristina Litrico. Infatti, nella bacheca ufficiale Facebook del Comune è comparso un messaggio in cui si riferisce che, da un ulteriore sopralluogo, effettuato dal sindaco con l’assessore Gennuso, il consigliere Scrofano (il più accreditato a succedere a Rachele Maucieri nella carica di presidente del consiglio comunale) ed il capo dell’ufficio tecnico Poidomani, si è deciso di tenere chiusa la scuola fino a giovedì 12 gennaio. Si parla, nel messaggio ufficiale, di esigenze scaturite da “alcuni imprevisti tecnici non dipendenti dalla volontà di nessuno ma causa fattori estemporanei meritevoli di ulteriore attenzione”.

Un linguaggio criptico, in puro politichese, per cercare di mettere un pessimo rattoppo ad una situazione sfuggita clamorosamente di mano ed in un settore, quello scolastico, dove Mirarchi e i suoi alleati hanno sbandierato attenzione totale un giorno si e l’altro pure. Il movimento civico “Cambiavento” ha sottolineato la marcia indietro del sindaco dopo la sacrosanta presa di posizione del consigliere Litrico. “Più che marcia indietro – hanno commentato dall’entourage della Litrico – si tratta di macchina in garage”, per sottolineare il cambio di rotta di Mirarchi che si è arreso di fronte alla gravità di una situazione (le aule scolastiche al freddo) talmente palese da non poter essere sottaciuta.

Dall’opposizione, Salvo Nieli parla di “segnali inequivocabili di un fallimento amministrativo che è sotto gli occhi di tutti e che la propaganda del primo cittadino non riesce più a mascherare”.

scuola-elementare-portopalo

(Il plesso scolastico “Barbara La Ciura” di Portopalo)

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