Gazzetta del Mediterraneo

Portopalo. sarà ricostruita la chiesa distrutta da un incendio

Portopalo. sarà ricostruita la chiesa distrutta da un incendio
15 marzo
13:32 2014

Parzialmente danneggiata da un incendio scoppiato nel luglio del 2012, la chiesa di San Gaetano sarà ora ristrutturata 

La parrocchia di San Gaetano sarà pronta entro sei mesi. Già effettuata la comunicazione di inizio lavori da parte della ditta che gestisce la ricostruzione dell’edificio religioso. La chiesa, costruita nei primi anni trenta, fu distrutta da un incendio nel luglio del 2012. Il rogo, per il quale non si esclude l’origine dolosa, rese inagibile la struttura che tutt’ora rimane  inutilizzata.Il responsabile dei lavori, l’architetto Massimo Bovo, ha fatto sapere di aver effettuato la comunicazione di avvio della ristrutturazione.

Secondo le stime attuali la chiesetta dovrebbe tornare agibile nel periodo estivo. Da un punto di vista formale la ditta che deve eseguire le riparazioni attende solo l’accredito delle prime somme da parte della Curia di Noto che rappresenta la stazione appaltante.  I fondi necessari alla ricostruzione dell’edificio sono stati recuperati  da quelli appositi stanziati dall’otto per mille dunque finanziati dalla Conferenza Episcopale. Non appena arriveranno i fondi la ditta piazzerà i cantieri iniziando la ristrutturazione. L’incendio del luglio del 2012 danneggiò gravemente la sacrestia oltre alla navata centrale della piccola chiesa di San Gaetano rendendolo non utilizzabile.  Ad essere danneggiato anche parte del tetto in legno che crollò su se stesso. Pare che il rogo abbia avuto inizio da un cortocircuito nel quadro elettrico situato proprio nella sacrestia  ma tuttavia rimangono ombre sulla causalità delle fiamme, secondo molti infatti l’incendio potrebbe essere stato innescato dalla mano di qualcuno.

I pompieri, intervenuti celermente ebbero la meglio sulle fiamme con grandi sforzi, il fuoco infatti venne domate solo parecchie ore dopo l’inizio dell’intervento. Qualche giorno dopo al grave incidente ci fu una raccolta fondi spontanea avviata dal deputato regionale Vincenzo Vinciullo per cercare di racimolare quanto più possibile con l’obbiettivo di ricostruire l’edificio religioso. Un atto più  che altro simbolico che servì a rincuorare il parroco ed i parrocchiani.   Fatto sta che tutt’ora la chiesetta così ridotta è una ferita aperta nella comunità parrocchiale locale. “Ora attendiamo l’avvio dei lavori – ha detto il parroco don Gianluca Manenti – poi faremo il conto alla rovescia, tutti vogliamo ritornare ad usufruire di questa chiesa”.

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