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Amarcord Calcio, quei derby degli anni 80 tra Garofano Rosso e Portopalo

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Amarcord Calcio, quei derby degli anni 80 tra Garofano Rosso e Portopalo
07 luglio
02:38 2019

Nel campionato di terza categoria 1986/87, l’altra squadra di Pachino sfiorò la promozione in seconda, vincendo i due scontri diretti stagionali contro la compagine portopalese.

di SERGIO TACCONE. Lo scrigno del calcio di provincia, stracolmo di ricordi, ci restituisce alcune storie di cuoio relative alla stagione 1986/87, riguardanti il comprensorio tra Pachino e Portopalo, estremità sudorientale della Sicilia. Campionato di terza categoria, girone provinciale di Siracusa: quella stagione vide in lizza anche il Garofano Rosso, compagine pachinese che vedeva ai vertici societari esponenti locali del Partito Socialista Italiano, e l’U.S. Portopalo, società sportiva che alcuni anni prima si era rinforzata dopo la fusione con la Polisportiva Capo Passero.

Per il Garofano Rosso fu un’ottima annata, conclusa sfiorando la promozione in seconda categoria. Guidata in panchina da Giuseppe Garrano, ex tecnico del Portopalo, la seconda squadra di Pachino schierava giocatori d’esperienza come Nino Quartarone (inesauribile motorino, dotato di buoni fondamentali tecnici) e Vincenzo Belfiore. A centrocampo agiva Sessa (ex Capo Passero) mentre il netino Scapellato ricopriva il ruolo di libero. La rosa comprendeva inoltre giovani affidabili tra cui Salvo Calcina, Salvatore Orlando ed il portopalese Antonio Giuliano. Difesa ad alto tasso d’esperienza, con Nicola Parisi e Celeste, due che avevano vissuto anche gli anni d’oro del Pachino Calcio. Tra i pali stazionava Gaspare D’Amico che in quel campionato si rivelò un formidabile pararigori, neutralizzando sei tiri dal dischetto. Punti di forza del Garofano Rosso furono anche Corrado Beninato e Rino Mammana.

Uno dei momenti più emozionanti di quel campionato fu la vittoria esterna del Garofano Rosso, a Siracusa, contro la Libertas Meroni. Uno scontro tra due società calcistiche di chiara matrice politica: democristiani da una parte, socialisti dall’altra. Finì 1-0 per i pachinesi. D’Amico parò due rigori, il secondo proprio allo scadere. Il rettangolo di gioco era quello del campo “Pippo Di Natale”. Al novantesimo, Nino Quartarone, con il portiere ormai battuto, fermò la palla con le mani sulla linea di porta. Meglio il rigore che subire il gol. “Non è detto che lo facciano”, aggiunse Quartarone. Infatti, sul tiro dagli undici metri, il portiere del Garofano Rosso confermò la sua fama, neutralizzando la conclusione dell’attaccante siracusano.

Indimenticabili furono anche i due derby contro il Portopalo che videro un doppio successo del Garofano Rosso. All’andata fu 1-0 (rete decisiva di Fabio Ignaccolo) con brividi finali per un rigore calciato da Corrado Di Stefano e neutralizzato dal solito D’Amico. Al ritorno la vittoria pachinese fu ancora più netta: 2-0 e in quella occasione il rigore il Portopalo lo calciò fuori. I due derby furono partite molto sentite e combattute. Nella sfida di ritorno, un ex giocatore del Portopalo a bordo campo incitava un difensore al gioco duro nei confronti di Antonio Giuliano, portopalese in forza al Garofano Rosso.

Giuliano si girò verso l’aizzatore – che conosceva molto bene e che aveva fama di essere stato un difensore molto affidabile – invitandolo educatamente ad entrare in campo ed eventualmente a marcarlo. A fine partita, uno dei migliori in campo fu proprio Giuliano, con cui si complimentarono i suoi compagni di squadra.  Il campionato 86/87 del Garofano Rosso fu prodigo di soddisfazioni pur senza la ciliegina finale della promozione in seconda categoria, obiettivo sfuggito d’un soffio.

 

(Nella foto, una formazione del Garofano Rosso)

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