Gazzetta del Mediterraneo

Belvedere, sconfitta di misura contro il Santa Croce, la dirigenza protesta per errori arbitrali

Belvedere, sconfitta di misura contro il Santa Croce, la dirigenza protesta per errori arbitrali
07 febbraio
18:34 2015

Belvedere-Santa Croce 0-1

Belvedere: Cerruto, Gambino, Carpinteri, Messina, Conti, Zagami, Pincio, Spoto, Carrabino, Tralongo (65′ Failla), Lo Pizzo. All. Forcellini

Santa Croce: Annese, Piluso, Nei, Ruscica, Di Martino, Basile, Iurato (87′ Scribano), Buscema, Puma (72′ Cassibba), Bonarrigo, Incardona (91′ Ragusa). All. La Vaccara – Boncompagni

Arbitro: Tuccitto di Ragusa

Rete: 62′ Bonarrigo

Sconfitta beffa per il Belvedere, autore di una delle migliori prestazioni stagionali contro una pretendente ai play off del girone D di Promozione. Il gol partita di Bonarrigo è arrivato su una punizione apparsa generosa assegnata dal direttore di gara, autore – assieme ai due segnalinee – di una giornata negativa.

Il Belvedere ha fatto la partita e nella prima frazione la squadra di Forcellini sarebbe potuta passare in due circostanze. In avvio con un assolo di Pincio, il cui sinistro è stato intercettato dal portiere e a metà tempo quando è stato Carrabino ad aver impegnato Annese in una parata plastica dopo un perfetto contropiede. Sulla respinta del portiere ragusano poi, lo stesso attaccante ha ribattuto in rovesciata ma il gesto tecnico non ha avuto il seguito sperato con la sfera che si è spenta sul fondo. Il Santa Croce si è visto solo con una conclusione velleitaria di Buscema al limite dell’area, controllata da Cerruto, che poco dopo è stato tempestivo ad uscire su Iurato imboccato dalle retrovie.

Nella ripresa il tema non cambia, il Belvedere attacca, sciupa l’inverosimile con Spoto, Carrabino e Pincio e viene punito da una perfetta parabola di Bonarrigo. Il Santa Croce, che un minuto prima aveva avuto una buona occasione sempre con Bonarrigo ma Cerruto aveva respinto prontamente, amministra e “beneficia” del secondo grave errore di giornata da parte della terna, poiché il primo assistente ferma Carrabino lanciato a rete per fuorigioco inesistente. Proteste veementi di tutto l’entourage, il team manager Di Mauro viene espulso, poi nel finale i padroni di casa rimangono in dieci perché l’arbitro punisce quale fallo intenzionale uno scontro di gioco fra Lo Pizzo e Nei. Carrabino potrebbe fare 1-1 ma dopo aver saltato il portiere un difensore salva sulla linea e nei 6 minuti di recupero, tanto forcing e rabbia ma nessun gol. Al triplice fischio, compiacimento per la squadra di Forcellini che ha dato l’anima, ma profondo rammarico per una direzione arbitrale negativa.

 

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