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Calcio, Balduino Ferlisi lascia il Portopalo. “Società praticamente finita”

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Calcio, Balduino Ferlisi lascia il Portopalo. “Società praticamente finita”
20 giugno
13:14 2020

Esce sbattendo la porta l’allenatore portopalese. “Ho bisogno di nuovi stimoli, la dirigenza è assente”.

“La mia esperienza con il Portopalo finisce qui. Nessuno dalla società si è fatto sentire e io non ho più voglia di attendere chi ha mostrato disinteresse totale verso la squadra”. Balduino Ferlisi, allenatore del Portopalo da sette anni, getta la spugna sbattendo la porta. “La società è di fatto scomparsa, – dichiara Ferlisi – l’amministratore delegato, oberato da impegni istituzionali come assessore comunale, non ha più il tempo di occuparsi del Portopalo Calcio nè di cercare nuovi assetti societari. In queste condizioni tutto è fermo mentre altre squadre stanno cominciando ad attrezzarsi per la ripresa dell’attività sportiva”.  L’allenatore netino, di fatto ormai portopalese d’adozione, si dice rammaricato per il modo in cui si è conclusa la sua esperienza con il Portopalo Calcio.

“L’ultima stagione, ancora prima che scoppiasse la pandemia – afferma Ferlisi – è stata un cammino solitario, con la società totalmente assente. Ho compreso – aggiunge Ferlisi – che non ci sono più le condizioni per andare avanti in questo modo. Ho ricevuto tanto dal Portopalo Calcio ma ho dato altrettanto. Il mio contributo in questi sette anni, contrassegnati da più gioie che delusioni,  è stato altissimo. Cercherò nuovi stimoli altrove, dove potrò fare solo l’allenatore e non il factotum a causa di una società fantasma come è stato il Portopalo 2019/2020″.

L’allenatore utilizza una frase: mancanza di entusiasmo. “Già, l’entusiasmo e l’impegno di certi dirigenti non c’è più. Quel che più mi amareggia è che chi fino a ieri ha dato tantissimo oggi anzichè mettersi da parte e passare la mano preferisce la logica dell’affondamento. Ovvero: dopo di me il nulla. Questo è per me è un atteggiamento pessimo. Il Portopalo Calcio non è una cosa esclusiva di qualcuno bensì un patrimonio di tutti. Ognuno deve svolgere il proprio compito e se non si hanno più tempo nè voglia, occorre passare la mano ad altri per proseguire”.

Ci sono i margini per un ripensamento? “Con un assetto societario rinnovato e con dirigenti animati da voglia di fare ed essere presenti, e non fantasmi, – conclude Balduino Ferlisi – se ne potrebbe riparlare. Se tutto resta così anche la società Portopalo Calcio scomparirà dalla geografia calcistica dilettantistica”.  

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