Gazzetta del Mediterraneo

Pellè, la nazionale ha bisogno di lui, non creiamo nuovi mostri

Pellè, la nazionale ha bisogno di lui, non creiamo nuovi mostri
07 ottobre
14:06 2016

Graziano Pellè ed il suo gesto ‘irriguardoso’ nei confronti di mister Ventura. Escluso dal riutiro azzurro ma non è il caso di creare falsi mostri.

Graziano Pellè: un gesto di stizza al quarto d’ora del secondo  tempo che il giocatore rischia di pagare caro. Ma evitiamo per piacere di creare falsi (e nuovi) mostri. E si perché in Italia ne abbiamo già tanti. La lista è lunga, non sembra proprio il caso di allungarla ancora di più. Il ragazzo non ha di certo brillato contro la Spagna. E forse proprio la voglia di  voler dare, senza riuscirci, quel quid in più in una partita incolore lo ha tradito. Bomber sostituito quando la squadra è sotto di un gol ferirebbe nell’orgoglio chiunque.   La foga agonistica   lo ha spinto a compiere un gesto poco professionale. Forse ‘irriguardoso’, anzi certamente. Almeno nei confronti di mister Ventura e dei compagni di squadra. Giusta l’esclusione dal ritiro azzurro, sia chiaro.  Ma tutto questo non giustifica l’atteggiamento dei tifosi sui social ma anche di esperti di calcio, allenatori ed ex calciatori, che oggi (già da ieri) sembrano aver trovato il nuovo bersaglio da criticare senza quartiere. E si perché in Italia lo sport preferito, oltre al calcio, sembra essere diventato il tiro ad alzo zero, la critica sfrenata come se non si potesse commettere un errore nella vita anche se quella calcistica. E’ vero, e nessuno lo nega, bruttissimo quel gesto di non dare la mano a Ventura in diretta e su tutte le televisioni, ma sappiate che il primo a piangerne le conseguenze sarà proprio il ragazzo, e questo basta a contrappasso.

Graziano Pellè la nazionale ha bisogno di lui

Una nazionale dove il gioco latita, una rappresentativa azzurra che di certo non è all’altezza di quella dei campioni del Mondo del 2006 e neanche delle selezioni azzurre  precedenti. E questo è sotto gli occhi di tutti.   Non ci sono più giocatori  del calibro di Cannavaro, Del Piero, Pirlo, Gattuso, Nesta o Zambrotta che dieci anni fa alzarono la coppa del mondo sotto il cielo di Berlino. Ma neanche i Baresi,  Maldini, Zola, Donadoni o Roberto Baggio che si arreso solo ai rigori al Brasile campione del Mondo nel 1994. Unico sopravvissuto è forse il solo Gigi Buffon.  E le ultime due edizioni del campionato mondiale lo hanno dimostrato, se ancora ce ne fosse bisogno. Proprio per questo la nazionale italiana oggi deve fare ricorso a tutti i suoi migliori giocatori e tra questi anche Graziano Pellè. Il giocatore ha chiesto subito scusa per il suo atteggiamento sbagliato e per quella mano non stretta a bordo campo. Di questi tempi l’umiltà è una merce rara, per carità non creiamo nuovi mostri… perdoniamolo per stavolta.

Tu cosa ne pensi? Lascia commento

Tags

Leggi anche :

0 Commenti

Ancora nessun commento!

Non ci sono commenti per adesso, vuoi scrivere un commento?

Scrivi un commento

Scrivi un commento

<