Gazzetta del Mediterraneo

Portopalo e Pachino, domenica il primo derby ufficiale della storia

Portopalo e Pachino, domenica il primo derby ufficiale della storia
28 novembre
12:00 2016

Si avvicina il giorno della stracittadina di Prima categoria

Con umori differenti comincia la settimana che culminerà nel primo storico derby calcistico tra Portopalo e Pachino. E’ quasi una stracittadina considerata la vicinanza dei due comuni. Il giovane Portopalo, costituito nel 2012 grazie al presidente Gianluca Manenti e ad un manipolo di persone di buona volontà, approdato in 4 anni dalla terza categoria gdm-coll

alla seconda (con ripescaggio) e dalla seconda alla prima (al termine di una stagione memorabile), sfiderà il blasonato Pachino, società sportiva dalla storia pluridecennale, declassata dalla Promozione alla Prima categoria per mancanza di sostenitori e salvata dalla radiazione dal solito Salvatore Campisi che anche quest’anno ha deciso di coprire la quasi totalità dei costi gestionali.

 

Alla “partita per eccellenza”, attesa dai tifosi di entrambe le squadre, arrivano due compagini con stati d’animo differenti. Finora ha fatto meglio il Pachino che ha uno score di 5 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte, con 20 gol all’attivo (secondo migliore attacco del girone dopo il New Modica) e 14 reti al passivo. Sull’altro versante, il Portopalo esibisce un ruolino di marcia senza infamia né lode: 4 vittorie e 5 sconfitte, 11 gol fatti e 13 subiti. Considerate le premesse d’inizio stagione, forse ci si aspettava qualcosa in più dai portopalesi che nel salto di categoria hanno perso parte della compattezza che aveva contrassegnato la stagione precedente.

 

Gli infortuni a raffica e l’assenza reiterata del tecnico Balduino Ferlisi hanno limitato la crescita della “matricola terribile” che non ha fatto mistero, ad inizio stagione, di voler puntare ad un posto nei play off. In difesa, Nastasi e Carbè non hanno confermato gli alti livelli di rendimento passati, pur non sfigurando. Salerno è ancora alla ricerca della migliore condizione mentre Iacono e Cultrera sono i difensori che danno al momento più certezze, considerata inoltre l’assenza per infortunio di Betulla, una delle colonne portanti della retroguardia portopalese. A centrocampo, il forfait di Micieli ha limitato notevolmente la forza del reparto. Il suo recupero in vista del derby è un’ottima notizia per i tifosi portopalesi. Per il resto si punta sulla fantasia di Ferro, il dinamismo di Amore e le accelerazioni di Pannuzzo. E’ rientrato Marina ma la condizione palesata è ancora lontana dal top. Si sta facendo spazio in squadra anche lo juniores Nicastro, giocatore di prospettiva futura. In attacco, l’unica certezza è Ciccio Mallia, uno che quando è in giornata vede la porta con notevole facilità. Novello, fin qui, ha convinto soltanto contro il Frigintini. Può essere lui la sorpresa del derby di domenica. Tra i pali, Peppe La Marca è una garanzia, tra i migliori interpreti del ruolo nei gironi di prima categoria.

 

In casa Pachino, Franco Spatola si gode la vittoria contro il Noto. La partita contro l’undici di Randazzo ha confermato che la difesa, pur in assenza di una colonna portante come Dipasquale, ha in Latino, Touray e Santuccio validissimi elementi. Il rientro di Andrea Vizzini garantisce grande compattezza. A centrocampo, Spataro e Oddo sono dei macinatori di gioco, bravi ad interdire e far ripartire la manovra. Alagna (vicino in estate al trasferimento a Portopalo)  è l’elemento giusto per fare ordine e innescare giocatori come Poidimani, Malandrino, Tropiano e, soprattutto, Enzo Accarpio, elemento in grado di risolvere la contesa con una giocata. Buono anche il rendimento di Scatà che sta trovando spazio nelle scelte di Spatola. Partita in sordina a settembre, con una rosa ridotta all’essenziale, la squadra pachinese ha trovato subito il giusto assetto (merito dell’allenatore), reagendo alla raffica di squalifiche. Gran parte delle speranze sono riposte nella buona vena di Accarpio, giocatore di categoria superiore. Tuttavia, la vittoria di domenica contro i netini ha dimostrato che il Pachino sta diventando un gruppo solido e determinato.

 

Difficile fare pronostici, il derby sfugge spesso ad ogni previsione. Al momento, il Pachino sembra avere qualcosa in più da un punto di vista atletico ma il Portopalo, in passato, ha dimostrato di tirare fuori motivazioni improvvise nei momenti più difficili (chiedere all’Erg Siracusa a questo proposito).

 

Ricordando che il derby di domenica sarà solo una partita di calcio, la speranza (speriamo sia una certezza) è di assistere ad una bella partita e ad una vera festa di sport. E che al triplice fischio arbitrale, indipendentemente dal risultato, tutti si stringano la mano, salutando il pubblico presente in tribuna. E’ questa la vera essenza dello sport. Ricordarlo non è mai superfluo specie in tempi come quelli attuali.

 

by Sertac

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