Gazzetta del Mediterraneo

Sushi: l’intossicazione servita low cost, servizio choc

Sushi: l’intossicazione servita low cost, servizio choc
06 ottobre
15:55 2016

Milano, è boom di intossicazioni da pesce mangiato crudo mal conservato. Sotto accusa i ristoranti giapponesi. Il servizio choc de La Gabbia andato in onda su LA7 lo scorso aprile.

‘Uomo avvisato mezzo salvato’ dice un’antica massima. A quanto pare non tutti ambiscono alla salvezza. Lo scorso mese di aprile  il programma ‘La Gabbia’ di LA7 ha realizzato un servizio choc (video in basso) sulla gestione igienico sanitaria dei ristoranti giapponesi e cinesi e sulle modalità poco consone di conservazione degli alimenti da parte dei proprietari. Alimenti, sopratutto pesce, che va mangiato crudo.  Il ‘mal di sushi’ che in questi giorni ha colpito Milano e gli amanti del pesce non cotto ha rilanciato prepotentemente la questione. Mangiare pesce crudo è diventato ormai di moda, fa tendenza. Ma a quali costi per la salute e con quali rischi?

Sushi,  All you can eat:  mangiare di tutto e di più a meno di 10 euro. Ma cosa mangiamo?

Nei ristoranti cinesi e giapponesi con meno di 10 euro a pranzo e di 20 a cena si può ordinare e mangiare senza limiti.  Questa è la formula vincente fino ad oggi degli All you can eat letteralmente tutto quello che puoi mangiare. Va bene la crisi ma cosa si mangia in realtà? Il pesce, spesso privo di etichettature sulla provenienza, la data di conservazione o di annotazione sul registro di carico e scarico dagli abbattitori di temperatura, viene venduto nei ristoranti a meno del prezzo  esposto ai mercati generali. Un po’ come la storia dell’olio di oliva extravergine comprato al supermercato a meno di 4 euro al litro. Di certo si risparmia, il ché non dispiace in un periodo di crisi come quello attuale, ma a quale costo per la salute?

Sushi e alimenti mal conservati questi i numeri choc

Ben 47 i casi di intossicazione da pesce crudo registrati a Milano nel 2015. Quest’anno sembrerebbe che il numero degli avventori colpiti dal mal di sushi sia destinato ad aumentare: dal primo gennaio al 31  agosto scorso i casi segnalati sono già 38. Sotto accusa il tonno ed il pesce azzurro. In sei anni di attività di controllo solo nella città di Milano sono stati sequestrati ben 60 tonnellate di cibo mal conservato, mentre le frodi più diffuse pesce congelato spacciato per fresco, mancata tracciabilità del cibo e vendita di composti alimentari senza alcuna provenienza. Sotto accusa il tonno ed il pesce azzurro che possono generare la così detta ‘sindrome sgombroide’: colpisce le persone che mangiano pesce mal conservato e si manifesta quasi subito dopo l’ingerimento provocando nausea, rossore della pelle sul viso e sul collo e nei casi più gravi anche soffocamento.

 

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