Gazzetta del Mediterraneo

Noto, concluso il progetto Scarpe rosse per dire no alla violenza sulle donne

Noto, concluso il progetto Scarpe rosse per dire no alla violenza sulle donne
26 novembre
22:49 2014

Noto – Il progetto Scarpe Rosse ha avuto ieri, 25 novembre Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, il suo momento clou. Si è iniziato nella Sala Rossa di Palazzo Impellizzeri, sede dell’Archivio di Stato, con la presentazione dell’e-book di Valentina Russo, avvocato e scrittrice netina da anni ormai trapiantata a Milano, “Quanto ingannevole è l’amore” per Matisklo edizioni. La giornata è proseguita nel salone delle feste con il momento intitolato “Facciamo luce”. Sono arrivate testimonianze e spunti importanti per la futura azione amministrativa nella Città di Noto grazie a Sonia Scalorino, coordinatrice distrettuale del Servizio di Mediazione familiare per il Consultorio di Noto, Tea Romano, del Centro Antiviolenza Doride di Avola, il Capitano della Stazione dei Carabinieri di Noto Salvatore Di Mauro, e le presidenti delle Fidapa di Noto, Giovanna Sfiligoi, e di Rosolini, Maria Rita Tumbarello. Non sono mancati i momenti culturali grazie alla presenza di Giusy Cancemi Di Maria, ideatrice insieme con la Caravona degli artisti, dell’antologia “Inchiostro ed anima”, dedicata a Franca Viola, testi sul femminicidio, e di una delle finaliste, Corrada Spadaro. Della scrittrice netina è stato letto un passo dell’opera, che ha partecipato, con successo, al concorso, dall’attrice Miriam Scala. Toccanti anche i due brani musicali di Rosa Balistreri che hanno aperto e chiuso il pomeriggio, interpretati dalla bella voce di Sara Calvo, accompagnata alla chitarra da Maurizio Di Stefano. Poi, insieme, tutti all’Installazione Scarpe Rosse, creata da Valentina Mammana, che ha inciso in molte lingue la poesia, “Ho danzato con un drago” di Vincenza Bifera, catanese, presente ieri con la sua famiglia per partecipare al 25 novembre netino. Accese le piccole luci, il serpentone umano ha raggiunto piazza Municipio, contribuendo a creare un’atmosfera suggestiva, e sui gradini della Cattedrale si sono posti i lumini creando un cuore con i due simboli di genere, il femminile e il maschile.

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