Noto – Nel corso dell’ultimo anno le schermaglie sono state tante ma adesso si è arrivati al punto che Gennuso ha rotto con Bonfanti. Dopo la vincente campagna elettorale insieme, il binomio politico sembra destinato a sciogliersi anche se il primo cittadino di Noto sembra maggiormente aperto rispetto all’ex alleato.
Il deputato regionale ha scritto una lettera aperta ai cittadini di Noto: <<Carissimi amici ed amiche di Noto – scrive Gennuso – non sempre le ciambelle riescono con il buco ed anche in politica, accade sempre più spesso che di fronte a personalismi o per interessi di pochi, non c’è rispetto per gli alleati. Il governo cittadino di Noto è il caso emblematico di una transumanza politica che definirla “sconcertante” è davvero poca cosa. Oggi il sindaco Corrado Bonfanti è alla guida di un “monocolore” Pd, un lusso che può permettersi per l’inconsistenza, anche morale, di un gruppo di consiglieri che guardano ai propri interessi e non a quelli della città e dei netini. […]. Bonfanti senza l’aiuto determinante di tutti gli amici del Movimento per le Autonomie e del precedente governo della Regione, sarebbe rimasto a casa. Purtroppo questo sindaco ha memoria corta ed ha dimenticato le battaglie personali che ho portato avanti per imporre la sua candidatura agli alleati. […] Vorrei anche sapere quali benefici ha tratto la città di Noto con i 700 mila euro spesi dall’assessore al Turismo. Ne dovrà, tuttavia rispondere ai cittadini. Noi di fronte a questa cattiva amministrazione del bene pubblico non staremo a guardare. Il nostro gruppo sarà attento e vigile nel rispetto della legalità e soprattutto nell’interesse dei cittadini. Siamo certi che l’esperienza Bonfanti sia già arrivata al capolinea>>.
La risposta del sindaco Bonfanti non si è fatta attendere molto: <<Considero l’On. Gennuso una persona che si spende per la zona sud del nostro territorio e mai potrò mettere sullo stesso piano i suoi numerosissimi attacchi personali, con la sua attività politica e con le iniziative che nella qualità di deputato porta avanti per tutte le comunità di riferimento. Non c’è dubbio che tutti i miei alleati hanno facilitato la mia elezione e che il Movimento Per L’Autonomia è stato tra questi protagonista, come lo è stato il sottoscritto. La sola verità è che io non cambio Giunte a comando e non allontano i miei alleati, ma lascio tutti liberi di condividere un progetto, sempre lo stesso dal 2011, che è in direzione del bene comune e della mia città. Sarei felice se gli amici di Territorio e Sviluppo con in testa l’On. Gennuso, ritornassero sui loro passi; in caso contrario io mai nemico>>.
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