Gazzetta del Mediterraneo

Noto, la città piange per la morte di Corrado Bianca, vero uomo di sinistra

Noto, la città piange per la morte di Corrado Bianca, vero uomo di sinistra
01 gennaio
19:12 2015

Noto – E’ venuto a mancare stamattina Corrado Bianca, stroncato da un malore. Bianca si trovava a Parma per fare visita alla figlia quando a causa di infarto ha perso la vita.

Vero uomo di sinistra, per nove anni consecutivi è stato consigliere comunale prima con i democratici di sinistra, poi con l’Ulivo, all’opposizione sia con l’amministrazione Accardo che Valvo. Tra i fondatori del circolo netino del partito democratico, Corrado Bianca è stato anche segretario cittadino del PD traghettando lo stesso all’interno dell’attuale amministrazione comunale. Candidato a sindaco nel corso dell’ultima tornata elettorale, a lui si deve l’apparentamento in occasione del ballottaggio che consentì al partito democratico di fare parte della maggioranza con ben tre consiglieri comunali. Nel giugno del 2012 Corrado Bianca è stato chiamato a ricoprire il ruolo di assessore dal sindaco Corrado Bonfanti fino al settembre del 2014.

Vulcanico e granitico nel modo di fare politica, la sua azione è stata connotata da una cultura elevata e da onestà intellettuale, un amore forte per la città di Noto e per la politica a cui si è dedicato senza risparmiarsi.

Corrado Bianca, responsabile di un centro di formazione, ha ingaggiato una battaglia contro i vertici regionali, governatore Crocetta in primis, affinché non morisse il mondo della formazione professionale in Sicilia e dare dignità ai tanti lavoratori che in tale settore hanno operato quotidianamente e che da un giorno all’altro si sono ritrovati disoccupati.

Battaglia che ha dato a Corrado Bianca tanti dispiaceri, con i vertici istituzionali appartenenti al suo stesso colore politico, che hanno lasciato inascoltato il grido lanciato da quell’uomo che ha dedicato la sua vita alla formazione e alla militanza.

Lo scorso mese di novembre Corrado Bianca decise di lasciare il partito democratico “con tanta amarezza” inviando una lettera ai vertici regionali, provinciali e locali del partito dichiarando di non voler sacrificare “la sua libertà personale sull’altare dell’appartenenza”.

Vero uomo di sinistra stimato anche dai rappresentati di diverso colore politico, la città che tanto ama in queste ore lo sta ricordando con apprezzamento inviando messaggi reali e virtuali di affetto ai figli Simone e Federica, alla moglie, ai genitori, alla sorella e a tutti i parenti e gli amici.

 

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1 Commento

  1. sergio franza
    sergio franza gennaio 02, 09:58

    CIAO CORRADO, NON DIMENTICHERO’ LA TUA UMANITA’ L’INNATA SIGNORILITA’ LA PASSIONE POLITICA, MA SOPRATTUTTO LA LEALTA’. SERGIO

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