Noto – Resiste alle prove del bilancio dell’Aspecon e del conto consuntivo del 2013 la maggioranza che sostiene l’amministrazione comunale con a capo il sindaco Corrado Bonfanti. Ampia la discussione sui punti all’ordine del giorno e non sono mancati i dibattiti e le sorprese.

Dopo l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti, il consiglio comunale ha votato all’unanimità dei presenti, 19 in tutto, la richiesta di istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sul caso di “Emanuele Scieri”. Il presidente Corrado Figura si è complimentato con i colleghi consiglieri su quanto deliberato. In tal senso già l’amministrazione aveva mostrato grande sensibilità dedicando una piazza a Lido di Noto al parà scomparso nella caserma Gamerra di Pisa in circostanze tutta da accertare dopo 15 anni.

Al terzo punto all’ordine del giorno il bilancio della società in house del comune di Noto, l’Aspecon, che oggi gestisce il servizio idrico, dopo i noti fatti che hanno portato al fallimento di Sai 8. Il sindaco Bonfanti ha illustrato il bilancio e incalzanti sono stati gli interventi dei consiglieri di opposizione Veneziano e Bosco a cui il primo cittadino ha risposto. Fuori dall’aula un dibattito parallelo tra i consiglieri sull’opportunità di rimanere in aula e sull’espressione di voto. Tutti i presenti rientrano al momento del voto e il bilancio viene approvato: 4 gli astenuti ovvero Tardonato e i tre consiglieri del Centro Democratico Mauceri, Crescimone e Ferrero; 5 i contrari Veneziano, Bosco, Cutrali, Pintaldi e Tropiano; 10 i si, Figura, Campisi, Pagano, Amaddio, Burgaretta, Valvo, Frasca, Tiralongo, Trombatore e Pennavaria.

Ultimo punto, quello del bilancio consuntivo 2013, per l’occasione presente in aula anche il collegio dei revisori dei conti, e la tattica dell’opposizione è stata diversa. Dopo la relazione del sindaco Bonfanti e l’intervento di Veneziano che ha insistito sulla riduzione della spesa, sei consiglieri hanno lasciato l’aula (Bosco, Veneziano, Cutrali, Pintaldi, Ferrero e Tropiano), con Sammito assente, in 12 hanno votato si, approvando il conto consuntivo 2013.

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