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Noto. Ospedale Trigona, Prado lancia l’allarme sulla presenza notturna del tecnico di laboratorio

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Noto. Ospedale Trigona, Prado lancia l’allarme sulla presenza notturna del tecnico di laboratorio
30 marzo
14:38 2016

Noto – Dal 1 Aprile 2016 sarà revocata la presenza del tecnico del laboratorio analisi reperibile nelle ore notturne all’ospedale Trigona di Noto. Ad annunciarlo è Massimo Prado che con preoccupazione ha anche parlato delle carenze del personale nel nosocomio netino.

<<Mi ero ripromesso di non intervenire sulla problematica relativa all’ospedale Trigona – ha detto Massimo Prado – ma una notizia come questa non può passare in silenzio. Apprendiamo da fonti siracusane che dal prossimo 1 aprile, sarà revocata la presenza del tecnico del laboratorio analisi reperibile dalle 20.00 alle 08.00 dell’ospedale di Noto. Questa importante figura sarà sostituita da un servizio navetta con una persona che farà la spola da Noto ad Avola dalle 20.00 alle 08.00 tutti i giorni, tranne la domenica ed i festivi durante i quali è presente il tecnico reperibile. Questa scelta, che pare sia dettata da carenze di organico dovute a svariate problematiche, appare inspiegabile ancorché non condivisibile, considerate le emergenze che, oltre al pronto soccorso, si verificano nei reparti di degenza. Così facendo, con il trasferimento ad Avola dei prelievi, verrebbe meno l’immediatezza dell’esito degli esami richiesti, fino ad oggi eseguiti a Noto, mettendo a rischio le diagnosi, quindi la salute, dei degenti ricoverati. Questa nuova decisione dell’Azienda Sanitaria Provinciale, fa il paio con la guardia attiva per il laboratorio analisi H24, istituita presso l’ospedale di Avola nonostante siano a Noto i reparti potenzialmente più esposti per tali esigenze. E ci riferiamo ai reparti di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria, quindi punto nascita, con situazioni di potenziali emergenze. Se a questa nuova grave decisione che depotenzia l’offerta sanitaria nella nostra struttura, aggiungiamo la grave carenza di personale, in particolare di medici anestesisti, oggi in numero di sole 2 unità, l’ecografo promesso ed ancora non attivato al pronto soccorso, la mancata sostituzione del medico di geriatria con il serio rischio di una riduzione dei posti letto e della chiusura dell’ambulatorio di diabetologia, è evidente che l’offerta sanitaria per tutta la popolazione della zona sud sta pian piano subendo un depotenziamento contro il quale bisogna sin da subito porre un argine con iniziative forti da parte dei rappresenti delle comunità della zona sud tutta>>.

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