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Noto, piano regolatore generale, Manfredi mette in guardia: “Il prg non celi il solito affare, sia strumento per la crescita della città”

Noto, piano regolatore generale, Manfredi mette in guardia: “Il prg non celi il solito affare, sia strumento per la crescita della città”
04 giugno
01:11 2014

manfrediNoto – E’ stato pubblicato il bando per la redazione del piano regolatore della città. Ad annunciarlo in anteprima è stato il sindaco, Corrado Bonfanti, che ha salutato il tutto come un risultato raggiunto dalla sua amministrazione e ha l’obiettivo di fornire la città dell’importante strumento urbanistico utile per lo sviluppo economico e sociale della comunità. A nutrire dubbi e per certi versi a mettere in guardia è l’ex assessore Daniele Manfredi, esponente della lista civica Uniti per la città. <<Non possiamo liquidare l’argomento come risultato raggiunto – ha detto Manfredi – certo aver pubblicato il bando è un passo avanti, speriamo sia la volta buona dopo tre tentativi andati male ed aver sprecato 1 anno. Non entro nel merito degli errori perché di natura tecnica e politica, il precedente titolare dell’Urbanistica dovrebbe fare il mea culpa per non essere riuscito a raggiungere nessun risultato che abbia senso citare>>. Poi Manfredi, che è anche un tecnico, fornisce qualche spunto: <<La gente deve poter scegliere il proprio futuro i professionisti che avranno l’abilità di aggiudicarsi il bando per la revisione del P.R.G. di Noto sono dei professionisti dove il cliente è la città di Noto i suoi cittadini, pertanto il prodotto che dovranno “confezionare” dovrà rispondere alle esigenze del cliente, considerando il patrimonio edilizio esistente in parte inutilizzato, la riqualificazione ed il recupero della città oggetto di condono 5 sanatorie dal 1980 al 2003, la mancanza di una viabilità adeguata e l’annoso problema dei parcheggi. Questi sono spunti ma la città saprà fare di meglio e il confronto lo deve avviare l’amministrazione pubblica, poiché darà indicazioni e non può darle in funzione della maggioranza che in quel momento si è formata a Palazzo Ducezio, ma dalle indicazioni scaturenti dal confronto aperto con i cittadini, presenti nelle diverse forme>>. Manfredi critica alcune scelte, anche recenti, in ambito territoriale: <<La gestione fumosa del territorio non mi ha molto convinto mi vengono a mente tre episodi ma non so se abbiano o meno qualcosa in comune. La prima notissima la lottizzazione di Eloro, dovrebbe essere agricola eppure,quei 6 ettari da sempre caricati nel P.R.G. come edificabili; La seconda la vicenda legata alla richiesta di una società che ha chiesto una variante in zona agricola per fare un albergo,non ha destato nessun clamore; La terza lo studio di natura socio economica stabilisce una crescita quasi allo zero per i prossimi venti anni. Chi si appresta a redigere la revisione del P.R.G. avrebbe la possibilità di ricollocare da un’altra parte la “volumetria dismessa” della lottizzazione di Eloro  che assommata ai 10-12 ettari potrebbe generare una serie di circostanze per qualche anonimo possessore di aree magari ben dislocate secondo l’attuale piano paesaggistico. Allora occorre alzare la guardia ed evitare  un nuovo assalto magari ben mascherato da titoloni Unesco, cultura, progressismo  e sviluppo ma che in realtà potrebbe celare il solito affare che nulla ha a che vedere con la crescita vera di questa città>>.

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