Gazzetta del Mediterraneo

Noto, il sindaco Bonfanti tuona: “Non siamo interessati a soluzioni diverse dalla gestione pubblica del servizio idrico”

Noto, il sindaco Bonfanti tuona: “Non siamo interessati a soluzioni diverse dalla gestione pubblica del servizio idrico”
21 maggio
18:37 2014

Noto – Il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, si è espresso per quanto riguarda il servizio idrico e si è detto non interessato a soluzioni diverse dalla gestione pubblica. Il primo cittadino ha ringraziato tutti coloro che si sono mossi nella direzione di dare continuità al servizio e coloro che si sono spesi per il ritorno all’acqua pubblica. <<Non posso che prendere atto – ha detto il sindaco Bonfanti – dei numerosi e complicati tentativi di trovare soluzioni condivise per assicurare una continuità del SII alle nostre comunità. Non posso nascondere l’impegno profuso da tutti gli attori, a vario titolo coinvolti, a partire dal precedente commissario dell’Ato 8 Siracusa per finire nei componenti la curatela fallimentare e  nel Giudice Delegato, attento, sensibile e propositivo. Non posso che essere grato alla deputazione regionale che si è impegnata nella costruzione prima e  nella larga condivisione in sede di voto del DDL 393/A, oggi Legge, che autorizza i Comuni a riprendersi gli impianti e curarne la gestione>>.

Il primo cittadino ha richiesto ufficialmente alle sedi competenti la restituzione degli impianti e non è disposto ad avallare soluzioni diverse da quelle della gestione pubblica degli impianti. Il Comune di Noto è pronto a gestire gli impianti grazie alla municipalizzata Aspecon che in passato ha già assolto a tale funzione. Proprio ieri, però, il commissario liquidatore dell’Ato Idrico, Mario Ortello, ha deciso che saranno gli spagnoli di Aqualia a occuparsi per un anno del servizio idrico. Diversa la posizione del sindaco Bonfanti: <<Non posso non manifestare tutta la mia soddisfazione nell’avere inoltrato a tutte le figure istituzionalmente preposte e competenti la richiesta di restituzione degli impianti per la gestione diretta del servizio a cura della municipalizzata Aspecon. Mesi di lavoro per redigere un piano finanziario valido e sostenibile che mi consente di assicurare alla comunità netina il ritorno alla gestione pubblica del servizio idrico integrato. Per il momento, fino alla legge di riordino del servizio idrico integrato, non siamo interessati ad altre soluzioni>>.

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