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Pachino. In arrivo rincari su Imu, Tari e Tasi. Quartarone: “Il consiglio bocci aumenti”

Pachino. In arrivo rincari su Imu, Tari e Tasi.  Quartarone: “Il consiglio bocci aumenti”
07 settembre
12:51 2014

Aumento delle tasse in arrivo per i cittadini di Pachino. A dirlo è stato il consigliere comunale Corrado Quartarone membro della II commissione consiliare  “Tributi” che denuncia l’aumento di Tasi, Tari e Imu sulla seconda casa operato dall’amministrazione comunale diretta dal sindaco Roberto Bruno.

Il consigliere comunale Corrado Quartarone, eletto tra le fila della coalizione del candidato sindaco di centrodestra Nino Iacono, ha espresso parere contrario in seno alla seconda commissione consiliare “Tributi” all’aumento in percentuale delle tariffe Tasi, Tari e Imu adottate dall’amministrazione comunale diretta dal sindaco Roberto Bruno.

Corrado Quartarone

Corrado Quartarone

“E’ facile  aumentare le tasse colpendo chi già le paga ma per rimpinguare le casse comunali bisogna individuare altre strategie” sono state le parole del consigliere Corrado Quartarone.

“Per ciò che riguarda la Tasi ogni famiglia si troverà a pagare dai 40 agli 80 euro in base alle rendite catastali. – ha detto ancora Quartarone -La Tari  (tassa sui rifiuti)invece avrà in  media un aumento che oscilla tra  i 0,30 e 0,80 euro per metro quadro colpendo soprattutto le attività commerciali. Mentre l’Imu sulla seconda casa varia al rialzo anch’essa passando dall’7,60 per mille mantenuto dall’amministrazione precedente all’8,60 per mille deliberata dalla nuova giunta.  Ho espresso in sede di commissione consiliare la mia contrarietà alla proposta di  delibera di giunta dell’amministrazione e che prevede tutti questi aumenti”.

Gli aumenti colpiscono in maniera particolare le attività produttive – ha aggiunto l’esponente consiliare – e cioè: i negozi, i commercianti, ristoranti, studi professionali, bar, macellerie, parrucchieri, supermercati, pizzerie convenzionali e da asporto ed attività dedite alla ricettività turistica che già sono in ginocchio a causa della grave crisi che si manifesta da qualche anno a questa parte e che non possono essere ancora gravate da ulteriori balzelli”.

Tuttavia l’ultima parola spetta proprio al consiglio comunale che potrebbe anche modificare le tariffe. In alcune città ad esempio la Tasi  sulla prima casa è stata del tutto eliminata.   “A questo punto – ha lanciato l’appello Quartarone –   mi auguro che i colleghi consiglieri comunali prendano coscienza degli aumenti proposti   dall’amministrazione nella delibera di giunta e, associandosi al sottoscritto, in sede di consiglio comunale boccino il provvedimento mantenendo una pressione fiscale più bassa”.

Secondo le stime effettuate dagli uffici l’Imu garantirà un gettito di 500 mila euro mentre la Tasi all’incirca 900 mila euro.   

 

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1 Commento

  1. jus01
    jus01 settembre 07, 15:17

    Giuseppe Belfiore Aumentare le tasse sulle case in questo periodo di grande crisi ai cittadini pachinesi , privi di sviluppo da trenta anni, con una disoccupazione paurosa , sempre più poveri, con un sensibile aumento a Pachino finora , cosa strana , anche dei generi alimentari , è l’ultimo fendente per ucciderli in massa. Si devono trovare altre soluzioni. Le soluzioni troppo facili come queste uccidono l’economia e rendono Pachino ancora più regredito. Con mercato immobiliare inesistente l’aumento sulle seconde case dell’IMU è un’angheria in piena regola. Invece bisogna eliminare gli sprechi sull’illuminazione pubblica , sugli appalti , sul numero dei soprannumerari comunali, sui servizi telefonici, fissi e mobili , sulle auto del comune , sugli incentivi , sugli straordinari inutili e compiacenti , sugli incarichi esterni quando abbiamo un organico di dimensioni spropositate nel terzo millennio , in un mondo globalizzato e tecnologicamente avanzato . Bisogna snidare anche i cittadini che non pagano da tempo o pagano meno di quanto dovuto su tutti i servizi comunali per la mancata rispondenza tra lo stato di fatto e le relative certificazioni catastali dei loro immobili. Si devono in questo momento ridurre le tasse perchè gli stipendi, le pensioni e i salari, per quei pochi fortunati ad averli, sono fermi da trenta anni con un’inflazione paurosa nei primi anni del duemila . Non si può prescindere da questa analisi economica se si vuole salvare Pachino. e i Pachinesi . Ammetto che quanto riferito qui (FB) sulle tasse a Pachino non sia vero , ma è meglio mettere in evidenza la drammatica situazione in cui versano moltissime famiglie pachinesi , prima di decidere sulle tasse comunali .

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