Gazzetta del Mediterraneo

Palermo, l’Aido teme per la chiusura dell’Ismett. Il netino Protasi: “Risposte concrete ai pazienti trapiantati”

Palermo, l’Aido teme per la chiusura dell’Ismett. Il netino Protasi: “Risposte concrete ai pazienti trapiantati”
10 novembre
15:22 2014

Noto – L’Associazione italiana donatori di organi teme per la chiusura dell’Ismett, il centro palermitano specializzato nei trapianti. <<Apprendiamo – dice Corrado Protasi, presidente dell’Aido “Salvatore Rametta” di Noto – che non sarà rinnovata la convenzione tra Regione Sicilia  e ISMETT (Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione) di Palermo. La giunta Crocetta ha deciso che ISMETT non riceverà più il contributo speciale fin qui erogato ma, come tutte le altre U.O.,  riceverà solamente il rimborso delle prestazioni effettuate, secondo un  tetto prestabilito. Il mancato rinnovo della convenzione con l’Università statunitense che, nel tempo, ha permesso la nascita di ISMETT e la qualità dei suoi servizi erogati, non garantirà più ai Siciliani cure d’eccellenza, senza dover ricorrere ai cosiddetti “viaggi della speranza”. Gli elevati standard finora garantiti da ISMETT sono stati resi possibili solo grazie allo stretto rapporto tra la Regione Sicilia e l’Università di Pittsburgh che ora si intendono modificare>>.

I tempi stringono ed è necessaria una azione decisa: <<La scadenza della convenzione è prevista per il 31 Dicembre 2014 – ha continuato Protasi – ed il mancato  rinnovo della stessa, sicuramente, metterà a rischio il diritto per tanti pazienti siciliani di essere curati in modo altamente professionale nella loro Regione; dunque, con un salto nel triste passato, si dovrà ricorrere ai centri del nord Italia o all’estero. L’incerto equilibrio della Regione Sicilia genera panico nei pazienti, non solo per il loro diritto costituzionale alla salute, ma anche come cittadini preoccupati che una preziosa risorsa sanitaria possa andare dispersa e omologata alle strutture inefficienti che purtroppo esistono nel nostro territorio. La squalificazione dell’ISMETT metterà a rischio la salute di tutti i pazienti in attesa di trapianto o trapiantati seguiti in follow-up che finora hanno trovato in quel istituto il top dell’ assistenza sanitaria ad alta specializzazione. Il servizio erogato da ISMETT è stato anche rivolto a chi doveva effettuare interventi di alta specializzazione che richiedono alti livelli tecnologici e di efficienza sanitaria che, purtroppo, solo ISMETT fino ad oggi ha garantito. Piace ricordare che ISMETT ha appena ricevuto dal Ministero della Salute il titolo IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) che certifica la sua eccellenza sanitaria>>.

Protasi per abbreviare i tempi si rivolge all’onorevole Gennuso: <<Come Presidente  del Gruppo  Comunale A.I.D.O. “Salvatore Rametta” di Noto (Associazione Italiana Donatori Organi Tessuti e Cellule), chiamo  in causa il  Deputato vicino al nostro territorio di appartenenza  e della Zona Sud di Siracusa l’On Giuseppe Gennuso ad aprire un’interrogazione parlamentare per discutere del futuro ISMETT, non solo per dare tempestivamente risposte concrete ai numerosi pazienti e alle loro famiglie ma, soprattutto, per rassicurare e tutelare tutti i Trapiantati della zona sud della Provincia di Siracusa che hanno il diritto di continuare a fare riferimento ad un Centro d’eccellenza a cui ci si possa affidare>>.

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