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Portopalo, parlano i componenti di Cambiavento

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Portopalo, parlano i componenti di Cambiavento
17 gennaio
11:28 2020

Da alcuni giorni nei social circolano commenti al vetriolo contro il movimento civico locale che sostiene il sindaco Montoneri.

Foto di asini e post al vetriolo, svincolati dall’ambito politico e anche all’insegna di attacchi personali che poco o nulla hanno a che fare con la dialettica politica nel Comune di Portopalo. Da alcuni giorni, in alcuni profili social, legati a personaggi politici portopalesi, sono comparse frecciate, più o meno velate, scaturite dopo l’ultimo comunicato del movimento civico Cambiavento in difesa del sindaco Gaetano Montoneri. Un gruppo che alle elezioni amministrative 2018 ha sostenuto la candidatura di Montoneri e quella della coppia “Salvo Nieli – Rachele Rocca” in consiglio comunale.

Politicamente si sono collocati sempre in opposizione all’ex sindaco Giuseppe Mirarchi, molte volte attaccato per le scelte amministrative durante il suo mandato di primo cittadino. Il movimento ha una pagina social dove mette in evidenza l’azione politica. “Durante la sindacatura Mirarchi – affermano i componenti di Cambiavento – abbiamo fatto un’opposizione continua, denunciando i fallimenti politici e amministrativi dell’allora sindaco da cui ci siamo tenuti sempre distinti e distanti. Non siamo mai andati sul personale ma sempre su questioni politiche e dinamiche amministrative. Abbiamo una documentazione fotografica delle condizioni in cui si trovava il territorio, pieno di discariche abusive e rifiuti dappertutto, tra il 2015 e l’inizio del 2018. Abbiamo evidenziato la questione campo sportivo, con un mutuo da 1,2 milioni di euro per una struttura realizzata in terriccio e senza tribune e pagando il terreno 450 mila euro. Non ci siamo fermati anche dopo la vittoria di Montoneri, facendo da pungolo in tanti settori, a partire dalla messa nero su bianco dei debiti ereditati dall’attuale sindaco e dalla necessità di far chiarezza sia sui fantasmi dei ruoli tributari sia sugli evasori. Chi ci accusa di essere una banderuola al vento dice una menzogna colossale in quanto tutti sanno che la nostra collocazione, nella politica locale, è stata sempre alternativa a Mirarchi che riteniamo l’artefice principale dello sfascio in cui si trova oggi il Comune, oberato di debiti, decreti ingiuntivi, con una montagna di tributi non riscossi e un disavanzo di 2,6 milioni di euro già accertato, formatosi negli anni della sua amministrazione e deliberato di recente dal Consiglio comunale. Ricordiamo, come ha fatto l’assessore-consigliere Lentinello in una recente seduta consiliare, che nel settembre 2015 la giunta Mirarchi deliberò un disavanzo di 91 mila euro, ratificato dal Consiglio comunale. Disavanzo lievitato nel 2018 a 2,6 milioni di euro, come deliberato dal Consiglio comunale il mese scorso. Bastano questi dati per capire chi ha indebitato il Comune”.

Un altro punto riguarda l’identificabilità del movimento. “Siamo talmente visibili e alla luce del sole che nelle dimissioni presentate da Salvo Nieli pochi giorni fa, l’ex vicesindaco ha fatto esplicito riferimento ai nostri nomi, citandoci e ringraziandoci uno per uno. La storia che non ci mettiamo la faccia è solo una puerile menzogna”, aggiungono dal movimento civico. Infine, un riferimento all’attuale situazione politica, molto ingarbugliata. “I risultati raggiunti dal sindaco in un anno e mezzo – concludono i componenti di Cambiavento – ci sono e sono dimostrabili, chi li ignora non fa un servizio a favore della verità. I componenti del gruppo Prospettiva non hanno mai detto una parola sul macigno di debiti ereditato da Montoneri, dettagliato nella recente relazione del responsabile dell’Area economico-finanziaria del Comune. Ne comprendiamo i motivi, per alcuni di loro, ma i fatti sono fatti. Il resto è aria fritta”.

Sertac

 

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