Gazzetta del Mediterraneo

Sociale: Il progetto “Equilibri: tutti siamo diversi” acquisata risonanza nazionale nello spettacolo del 7 dicembre

Sociale: Il progetto “Equilibri: tutti siamo diversi” acquisata risonanza nazionale nello spettacolo del 7 dicembre
21 novembre
11:36 2014

“Equilibri: tutti siamo diversi”, il progetto socio culturale ideato, curato e diretto dall’associazione Azahar di Giovanni Parentignoti, dall’agenzia Ar@m Communication di Mara Di Stefano, con il contributo tecnico di Giuseppe Spina, si muove tra sociale e spettacolo. Per la giornata conclusiva del progetto è infatti previsto uno spettacolo a risonanza nazionale che si svolgerà a partire dalle ore 19 al teatro comunale “Tina Di lorenzo” di Noto. Lo spettacolo prevede la rappresentazione “La leggenda di Colapesce” di Ludovico Caldarera con Ludovico Caldarera, Monica Andolina, Stefano Furìa e la partecipazione straordinaria di Marcello Matera; l’intervista-dibattito con lo scrittore Massimiliano Verga autore di “Zigulì” e “ un gettone di libertà”; la performance musicale con Rita Botto, Mirco Menna e la banda di Avola diretta dal maestro Sebastiano Bell’Arte; lo spettacolo di burattini “Giufà, una ne pensa e cento ne fa” a cura di Donatella Liotta con Gianmarco Campisi, Donatella Liotta, Francesca Caruso e Luigi Nigro; i monologhi a cura di Salvatore Tringali, Sabina Pangallo, Lorenzo Falletti, Eddy Lucchesi, Giusi Fortuna, Eleonora Nicolaci; l’improvvisazione pittorica di Valentina Sammito e giovani artisti emergenti; le fiabe raccontate da Maurizio Battista. La serata sarà presentata dall’attrice Anna Passanisi, madrina d’onore sarà la miss Roccetta Micaela De Marco.

Lo spettacolo prevede un biglietto di 10 euro il cui ricavato verrà utilizzato per l’abbattimento concreto delle barriere architettoniche il luoghi pubblici. Gli organizzatori dell’evento, con l’aiuto ed il prezioso contributo anche di semplici cittadini e di associazioni partner del progetto, hanno individuato ben 4 luoghi dove abbattere le barriere architettoniche nella sola città di Noto ed uno a Portopalo. Questo per consentire una libertà di scelta a tutti i cittadini.

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