Gazzetta del Mediterraneo

Volo Milano-Catania più caro di Los Angeles-New York: meglio ‘scendere dalle stelle’ che dagli aerei

Volo Milano-Catania più caro di Los Angeles-New York: meglio ‘scendere dalle stelle’ che dagli aerei
14 dicembre
19:48 2018

Da Milano vuoi scendere a Natale per stare in famiglia? Costa meno andare in Russia a Mosca o in Finlandia ad Helsinki

DI TURI MONCADA. Tu scendi dalle stelle, converrebbe quasi quasi  di più ai siciliani  anziché  scendere le scalette di un aereo in periodo natalizio. Acquistare online, su e-Dreams ad esempio, un biglietto aereo per ritornare a casa da Milano in Sicilia  con partenza il 22 dicembre per poi ripartire il 6 gennaio costa un botto, più di quelli di Capodanno. Roba da  prestito in banca.  E’ più economico dal capoluogo lombardo arrivare a Mosca in Russia, a circa 2 mila e 700 chilometri, o ad Helsinki in Finlandia, a 2 mila e 500, che ritornare  a Catania o Palermo. E se già così vi sembra assurdo vi dirò di più: viaggiare in aereo da una punta all’altra degli Stati Uniti, nelle stesse date sotto le festività natalizie,  costa sempre meno del volo Milano-Catania. 

Tanto per chiarirci, andata e ritorno con date  22 dicembre/ 6 gennaio: Milano-Catania 443 euro, Milano-Mosca 430 euro, Milano-Helsinki 375 euro.   Volare negli Usa da una costa all’altra, da un oceano all’altro, da un fuso orario all’altro costa sempre meno che volare dalla Lombardia alla Sicilia; 388 euro il prezzo del volo  da Los Angels, dove giocano i Lakers per intenderci, a New York patria del Down Jones e della Borsa. Se fosse un film direi Non ci resta che piangere: “Ehi! Chi siete? Che portate? Si ma quanti siete? Un fiorino!”. Un fiorino appunto, non quasi 500 euro tra biglietto e tasse aeroportuali. Si potrebbe cambiare data o prenotarlo prima quel biglietto. Giustissimo. Ditelo però a chi non sa quando avrà le ferie o a chi dovrà ritornale al lavoro il 7 gennaio. Ditelo  allo studente universitario che un mese prima non sa ancora  quando finiranno le lezioni o quando sarà fissata  la data della prova intermedia prima degli esami di febbraio. Non si può pagare un costo così esoso per un volo aereo all’interno della stessa nazione, solo perché si ha la ‘sfortuna’ di essere siciliani e di dover  acquistare il biglietto  7/10 giorni prima della partenza.

milano catania mosca

 

Appena l’anno scorso pletore di comizianti parlavano dai palchi,   contiguità territoriale dicevano, promettevano interventi per avere  biglietti aerei più a buon mercato per la Sicilia e dalla Sicilia, minacciando tuoni e tempesta, fulmini e saette. Ma si sa sotto elezioni tutto è lecito, pure le chiacchiere al vento.  ‘Falla come vuoi sempre cucuzza è’: la  contiguità territoriale continua a ricadere  a suon di bigliettoni da 100 euro sulle spalle delle famiglie degli studenti o di chi per un motivo o un altro si trova fuori regione. Sia che ci sia un governo di sinistra o di destra. Il ché fa ancora più male: si cambia  per rimanere impantanati nello stesso acquitrino?

los angeles new york

Il governo regionale, invece di  martellare i maroni con la solita demagogia sulla sigaretta e il tabacco, farebbe bene a rivedere le priorità.  Le sigarette fanno male ma i governi  continuano a  costruirci sopra le manovre economiche.  Un po’ come le tasse sugli alcolici nei paesi Scandinavi: aumentano le accise per disincentivarne il consumo, la scusa giusta per fare sempre più cassa dalla vendita di birre e whisky. Così come le sigarette in Italia, negli ultimi 20 anni a rimpinguare le casse statali ci hanno pensato gli aumenti sui tabacchi (e pure sulla benzina per la verità)manovre economiche degne dei migliori economisti,  anche un ragazzino del primo anno di ragioneria sarebbe in grado di farlo.

Per cosa dovrei indignarmi? Per una  sigaretta fumata in macchina? No! Mi indigno perché il volo andata e ritorno Milano-Catania è più costoso del volo Los Angeles-New York,  perché è più conveniente raggiungere Mosca anziché la Sicilia. Indignarsi per cosa? Per un vecchietto che passeggiando per strada  accende  sbadatamente  una sigaretta nei pressi di una scuola? Suvvia! Mi indigno  perché in tante scuole  i tetti crollano,   le pareti sono ammuffite, le lavagne rotte, i vetri sporchi, le strumentazioni obsolete risalenti al periodo in cui  Mussolini li inviò pure in Somalia. Mi indigno alle parole di Montezemolo  pronto a esportare Italo Treno in Spagna e Regno Unito non appena il mercato comune lo permetterà. Di ‘sbarcare’ in Sicilia non gli passa neanche per la testa, qui dove l’ultima rete ferroviaria degna di tale nome risale al periodo in cui  Mike Bongiorno gridava ‘Allegria’ e Reinhold  Messner urlava ‘Altissima, Purissima, Levissima’.   Dove sono i politici ‘strilloni’ dai palchi dei comizi che giuravano di essere lì per difendere gli interessi dei siciliani?

Rivedere le priorità, questo dovrebbe fare il governo regionale. La giustizia sociale  passa pure per l’istituzione di un calmiere sui prezzi dei voli e non solo dalla stretta sulle sigarette che ha invece il sapore della solita demagogia usata come fumo negli occhi tanto per dire che qualcosa in fin dei conti l’abbiamo fatta. La cosa grave è che lo stesso volo da Milano a Catania in date differenti  si può acquistare  con spendendo molto meno. Le compagnie sfruttano la situazione, si chiama speculazione sui bisogni della gente quello di spillare soldi dalla tasche di chi possibilmente  è già  costretto ai salti mortali per mantenere i figli all’università. Parliamo ( a vanvera molto spesso) di opportunità che vanno concesse ai giovani, ebbene,  passano pure da queste piccole cose.

Tu scendi dalle stelle canterebbe qualcuno. Troppo spesso i politici siciliani, dinnanzi a certi argomenti, più che scendere da qualche corpo celeste, sembra che cadano dalle nubi.

 

 

 

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