Gazzetta del Mediterraneo

Pachino. Colpisce alla testa un connazionale, arrestato giovane tunisino

 Breaking News
Pachino. Colpisce alla testa un connazionale, arrestato giovane tunisino
14 gennaio
15:43 2016

Pachino – Nel corso del pomeriggio di ieri 13 gennaio i Carabinieri della Stazione di Pachino hanno tratto in arresto in flagranza del reato di tentato omicidio Abid Desem, classe 1997, cittadino italiano di origini tunisine, ormai da anni stabilmente residente in Italia con la propria famiglia.

Erano circa le 13 quando una pattuglia della Stazione Carabinieri di Pachino, impegnata sul territorio in servizio di perlustrazione, transitando in via La Marmora, notava in lontananza un giovane il quale, brandendo una grossa chiave inglese, cercava ripetutamente di colpire un altro uomo che, nel frattempo, scappava.

Immediatamente i militari arrestavano la marcia ed intervenivano bloccando Abid Desem che, durante la corsa, aveva poco prima colpito alla testa un cittadino tunisino il quale, per la ferita riportata, si accasciava al suolo perdendo i sensi.

I militari, dopo aver immobilizzato l’aggressore, prestavano i primi soccorsi alla vittima richiedendo l’intervento di personale sanitario del 118. Mentre la vittima, che nel frattempo aveva ripreso i sensi e fornito la propria versione dei fatti, veniva trasportata presso il pronto soccorso dell’ospedale “Trigona” di Noto, i Carabinieri conducevano in caserma Abid Desem per ricostruire con esattezza quanto accaduto poco prima.

Dai primi accertamenti esperiti dai militari appare verosimile che i due uomini avessero avuto diverse discussioni nell’ambito della propria comitiva, più volte degenerate in violenti scontri verbali. Oggi l’ennesima discussione: prima qualche parola di troppo, poi gli insulti ed infine l’aggressione per le strade del paese.

Fortunatamente, l’intervento dei Carabinieri ha impedito ulteriori conseguenze: la vittima, dopo essere stata medicata, è stata dimessa con prognosi di giorni 10.

L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Tu cosa ne pensi? Lascia commento

Leggi anche :

0 Commenti

Ancora nessun commento!

Non ci sono commenti per adesso, vuoi scrivere un commento?

Scrivi un commento

Scrivi un commento

<