Gazzetta del Mediterraneo

Pachino. Inchiodata dalle tracce ematiche finisce ai domiciliari topo d’appartamento

02 aprile
11:41 2014

polizia-di-statoSi introduce in una abitazione della zona Sacro Cuore sottraendo dal portafogli della vittima alcune banconote ma commette “l’errore” di ferirsi alla mano. A finire in manette una donna di 48 anni Maria Grazia Salerno, arrestata dai poliziotti del commissariato cittadino diretto dal commissario capo Paolo Arena. Per lei l’accusa è di furto aggravato in abitazione.

E’ successo tutto martedì scorso quando le “volanti” sono intervenute a seguito di un furto in un appartamento nelle vicinanze della chiesa del Sacro Cuore in via Cappellini. Qualcuno aveva infranto un vetro della casa non prima di aver forzato una “veneziana”. Il presunto ladro, introdottosi nella casa ,aveva messo tutto a soqquadro sottraendo dal borsello della vittima la somma di 45 euro ed una carta prepagata.

Il presunto autore del crimine aveva compiuto però un errore fatale cioè quello di ferirsi ad una mano lasciando all’interno della casa teatro del furto, tracce di sangue un po dappertutto. Un elemento che non è di certo sfuggito ai poliziotti che partendo da questo unico indizio disponibile sono risaliti a Maria Grazia Salerno. Nei pressi dell’abitazione della donna gli agenti della “scientifica” hanno infatti rinvenuto ulteriori tracce di sangue.

Bussato alla porta della donna l’hanno trovata con una mano fasciata a causa di una profonda ferita alla mano, a seguito di perquisizione i poliziotti hanno rinvenuto addosso alla quarantottenne le presunte banconote sottratte, anch’esse segnate da evidenti tracce ematiche. Visti i numerosi indizi rinvenuti a carico della donna il Pm di turno ha disposto il suo arresto concedendo la pena meno afflittiva degli arresti domiciliari.

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