All’interno del centro abitato di Portopalo, Scalo Mandrie è l’unica spiaggia, considerata da sempre il fiore all’occhiello da mostrare a quanti scelgono questa parte di Sicilia per le loro vacanze. Eppure, versa in uno stato di pietoso abbandono. Ecco quello che Gazzetta del Mediterraneo ha documentato stamattina, proprio a Scalo Mandrie, nelle immediate vicinanze della piazza. I servizi igienici (docce per i bagnanti) sono un ricettacolo di sporcizia e rischio di infezioni e dove i germi, “come le caprette di Heidi”, ti fanno ciao (come testimonia il nostro collage fotografico).

Una delle strutture per le docce è invasa dalla vegetazione spontanea che quasi ne copre la presenza. Nella piccola spiaggia vicino al cosiddetto “puzziddu” (piccolo pozzo) fanno pessima mostra rovi e la carcassa di un’imbarcazione in legno. Poco distante, la spiaggia del “Collo” è sommersa dalle alghe. Se fosse un campo di calcio, la partita andrebbe sospesa per manifesta impraticabilità di campo. Nei giorni scorsi, alcuni turisti, che hanno già fatto capolino a Portopalo alla vigilia della stagione turistica, vagavano sconcertati e sorpresi nel vedere le condizioni in cui versa la tanto decantata spiaggia di Scalo Mandrie, immortalata in decine di siti web, blog e pagine facebook. Di recente, l’assessore comunale al Turismo è stato all’Infiorata di Noto per evidenziare, a scopi promozionali, le bellezze del territorio ai tanti visitatori presenti alla seguitissima kermesse netina.

Che senso ha questo se poi i turisti, al loro arrivo, non trovano altro che sfacelo e abbandono, con una spiaggia di alghe e costretti a portarsi persino una bottiglia d’acqua per scrollarsi la sabbia dai piedi perché le docce sono fetide? Portopalo, incantevole estremo lembo siciliano, ridotto in condizioni da … ultimo stadio.

S.T.

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