Poco più di un milione e mezzo di euro i fondi disponibili per il “terzo piano di zona 2013-2015”, la regione fissa la scadenza per il prossimo 31 Marzo. 

NOTO. Ha subito una forte accelerazione la realizzazione del terzo piano di zona 2013-2015 nel distretto socio-sanitario numero 46 che comprende i comuni di Noto, ente capofila, Avola, Pachino, Rosolini e Portopalo di Capo Passero. La regione siciliana per l’assegnazione dei fondi per gli interventi di sostegno alle politiche sociali per il territorio, previsti dalla legge 328 del 2000, ha fissato la scadenza del 31 Marzo.

Circa un milione e mezzo di euro i fondi da distribuire in progetti e servizi per il sociale, con una riduzione di circa il 40% rispetto alle cifre dell’ultimo piano di zona distrettuale 2010-2012. Così come previsto dalla legge, le scelte sui servizi e sui progetti da finanziare deve avvenire dopo la concertazione con il territorio e le parti interessate tra cui cooperative, associazioni, sindacati, enti morali e no profit che si sono confrontati nei tavoli tematici.

Il primo incontro si è tenuto a Noto al Convitto F.lli Ragusa, alla presenza dei sindaci dei comuni del distretto socio sanitario e dei componenti del gruppo piano ed è servito a presentare il percorso che si intende portare a conclusione entro la fine del mese. Il secondo incontro si è tenuto all’interno della Sala Cartia del Palazzo di Città di Rosolini, e il dibattito ha riguardato l’area “Disabilità”. Due incontri, uno a Pachino, al Palmento Di Rudinì in contrada Lettiera, con al centro la tematica “Famiglia, minori e giovani” e l’altro a Portopalo nella Sala Consiliare del Palazzo Comunale con il quarto incontro, incentrato sull’area “Immigrati”. L’ultimo incontro si è svolto al Centro Giovanile di Avola, in via Piersanti Mattarella e l’area approfondita è stata quella della “Povertà”.

Tematiche di strettissima attualità quelle che sono state trattate nei tavoli tematici come ad esempio l’autonomia per le persone con disabilità, il lavoro per i giovani, le condizioni di vita dei minori nei vari contesti sociali, l’abbandono degli anziani e i servizi di educativa ed assistenza domiciliare. Tematiche che riguardano anche le peculiarità del territorio come quella dell’immigrazione, con i comuni della zona sud della provincia di Siracusa primo accesso per i migranti che attraversano il mar Mediterraneo con le problematiche connesse all’accoglienza che dovrebbero essere trattate in sede europea e che invece investono il piccolo distretto del sud est siciliano.

Corrado Parisi

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